Il Servizio diocesano per il Catecumenato accompagna, a nome del Vescovo,
il percorso dell’iniziazione cristiana di persone adulte, cioè persone che desiderano
entrare a far parte della Chiesa celebrando i sacramenti di Battesimo-Cresima-Eucarestia.
“Il catecumenato non è una semplice esposizione di dogmi e di precetti, ma una formazione a tutta la vita cristiana e un tirocinio debitamente esteso nel tempo, mediante i quali i discepoli vengono in contatto con Cristo, loro maestro. Perciò i catecumeni siano convenientemente iniziati al mistero della salvezza e alla pratica delle norme evangeliche e, mediante riti sacri, da celebrare in tempi successivi, siano introdotti nella vita della fede, della liturgia e della carità del popolo di Dio”
Concilio Vaticano II, “Ad Gentes”, 14;
Breve storia
Il Catecumenato è una delle più antiche strutture ecclesiali, recentemente riscoperta e riproposta dal Concilio Vaticano II.
- Nel Nuovo Testamento: Mt 28,19-20; At 2,36-42; 8,26-38; 1 Cor 10,1-4; Ef 5,26.29; 1 Ts 1,9-10 ecc…
- In epoca post-apostolica: Tradizione Apostolica(Roma, inizi III sec.); “Diario d’Eteria” (metà del IV sec.);
- Tra il VI e VII sec.: il catecumenato degli adulti scompare per vari motivi, ma riprende a metà del 1800 per opera dei missionari.
- 1962: riforma del rito del battesimo;
- 1965: Concilio Vaticano II: decreto Ad Gentes, n.14: Catecumenato e iniziazione cristiana;
- 1972: Ordo initiationis christianae adultorum(OICA);
- Il programma pastorale degli anni ’70 della Chiesa italiana “Evangelizzazione e Sacramenti” propone di dare incremento all’istituto del catecumenato.
- 1978: l’edizione italiana dell’OICA: Rito dell’iniziazione cristiana degli adulti(RICA).
Un cammino con diverse tappe
Il percorso del Catecumenato è caratterizzato da quattro tempi o periodi, scanditi da tre gradi o passaggi, “per i quali il catecumeno avanzando passa, per così dire, di porta in porta o di gradino in gradino” (RICA, 6).
- Il tempo della prima evangelizzazione o precatecumenato
Tempo di ricerca, per un periodo più o meno lungo.
- Passaggio: l’ammissione al catecumenato: “Spetta ai pastori, con l’aiuto dei garanti” e dei catechisti giudicare i segni esterni della giusta disposizione (RICA, 16).
La celebrazione d’entrata in catecumenato, presieduta dall’Ordinario, è celebrata comunitariamente, di solito all’inizio dell’Avvento.
- Il tempo del catecumenato
Tempo della formazione cristiana. È un periodo piuttosto lungo e spetta al Vescovo determinare la durata del catecumenato (RICA, 20). È di fondamentale importanza l’accompagnamento della comunità ecclesiale attraverso precise figure che condividono il percorso.
- Passaggio: l’elezione o chiamata decisivache si fa la prima domenica di quaresima. La celebrazione dell’elezione, presieduta dall’Ordinario, costituisce “il cardine di tutto il catecumenato” (RICA, 23).
- Il tempo della purificazione e della illuminazione
Tempo che coincide con la Quaresima. Nella III-IV-V domenica di Quaresima, si celebrano gli “scrutini”, la consegna del Simbolo della fede e la preghiera del Signore, il rito dell’Effatà, l’unzione con l’olio dei catecumeni.
- Passaggio: nella Veglia Pasqualein Cattedrale gli eletti ricevono dal Vescovo i sacramenti del Battesimo, della Confermazione e dell’Eucaristia.
- Il tempo della Mistagogia
Tempo destinato ad approfondire, nelle domeniche di Pasqua, i misteri celebrati, il senso della fede, della Chiesa e del mondo. “Dopo i sacramenti dell’iniziazione cristiana, la comunità insieme con i neofiti prosegue il suo cammino nella meditazione del Vangelo, nella partecipazione all’Eucaristia e nell’esercizio della carità, cogliendo sempre meglio la profondità del mistero pasquale e traducendolo sempre più nella pratica della vita” (RICA, 37).
Indicazioni concrete
Cosa fare quando arriva una richiesta da parte di un adulto o di un ragazzo in età scolastica?
- Quando una persona manifesta il desiderio di diventare cristiana, si prenda sul serio la sua richiesta. Il sacerdote accolga il candidato con cordialità e interesse, cercando di cogliere le motivazioni della sua richiesta, approfondendo con discrezione la storia personale e la situazione da cui proviene.
- Il sacerdote, resosi conto della serietà della domanda, inviti la persona a redigere una richiesta all’Ordinario diocesanoaccompagnata da una lettera del sacerdote che ne spieghi le motivazioni. Si dà avvio al tempo del pre-catecumenato che varia in rapporto all’individuo e alla sua storia, ma è importante viverlo senza fretta, giungendo ad una prima adesione di fede. È importante che l’accompagnamento sia fatto da laici, preferibilmente da una coppia di sposi.
- È da tener presente che le motivazionipiù urgenti non sempre sono quelle più importanti. La richiesta di matrimonio con un cristiano, ad esempio, non è un motivo sufficiente per affrettare i tempi di un cammino che ha bisogno di conoscenza, conversione e accoglienza, coinvolgimento pieno e libero nella fede.
- Trascorso il pre-catecumenato, inizia il catecumenato vero e proprio. Esso prende avvio con il Rito di ammissione e l’iscrizione del nome nel registro diocesano dei catecumeni, custodito dall’incaricato diocesano. Tale iscrizione fa fede per determinare il cammino catecumenale successivo. Il tempo più adatto per tale celebrazione è l’Avvento.
- È importante che il cammino catecumenale sia inserito nella pastorale ordinaria e non abbia solo un carattere esclusivamente dottrinale, ma sia una introduzione alla vita della Chiesa che si esprime nella preghiera personale, nella partecipazione alle celebrazioni liturgiche e alla testimonianza della carità. È importante che il catecumeno avverta vivamente attorno a sé la presenza della comunità.
- Per i ragazzi in età scolastica, dai 7 ai 14 anni, che domandano di essere battezzati, si fa la domanda all’Ordinario e in considerazione dell’età, della frequenza al catechismo, sarà concordato un percorso specifico di preparazione ai sacramenti. Ordinariamente li si inviti a partecipare alla catechesi normale nel gruppo della loro età.
- Dovrà essere motivo di studio e di attenzione il cammino catecumenale di giovani e adulti battezzati da piccoli e che non hanno più completato l’iniziazione cristiana o di battezzati che chiedono di ricominciare e di riscoprire e vivere una fede abbandonata da tempo. Su questo dà orientamenti la terza parte della nota pastorale dei vescovi.
- Sarà compito del Servizio diocesano per il Catecumenato elaborare itinerari catechistici per i catecumeni, itinerari formativi per gli accompagnatorie avviare una organizzazione, se le necessità lo richiedono, anche in sede zonale.